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Roma antica e Imperiale: un concentrato di bellezza

Roma antica e Imperiale: un concentrato di bellezza.

Alcuni clienti mi chiedono di effettuare un tour non troppo lungo, ma che racchiuda le bellezze di Roma in poco tempo.

Subito propongo il “concentrato di bellezza” e cioè una passeggiata dal Colosseo a Piazza Venezia. Passeggiando su quel chilometro e poco più di strada si può parlare di quasi tutta la storia di Roma.

Poco distante dall’Anfiteatro Flavio c’è la Domus Aurea che rimane interrata nel Colle Oppio. Qui l’Imperatore Nerone decise di far costruire una sontuosa villa grande quasi il doppio dello Stato Vaticano! E’ un gioiellino inestimabile anche perché è stata riaperta al pubblico da poco.

Tornando a camminare sul Via dei Fori Imperiali, lasciandosi alle spalle il Colosseo. sulla sinistra si ammirano i fori romani con i resti del Foro di Cesare e il famoso Carcere Mamertino dove si dice San Pietro sia stato incarcerato per l’ultima volta.

Infatti secondo le Sacre Scritture è questo il luogo dove l’angelo compì il miracolo di addormentare le guardie per liberarlo. Lo racconta anche bene Raffaello con il suo affresco nella stanza di Eliodoro, oggi visitabile ai Musei Vaticani.

Invece, dalla parte opposta della strada, si ammirano le rovine dei Fori degli Imperatori a cominciare da quello di Marco Cocceio Nerva Cesare Augusto che aveva come dea protettrice Minerva (dea della Sapienza e guerra strategica). Curiose sono le rovine del Tempio a lei dedicato, nella parte rimasta si vede il fregio con storie dedicate alle arti femminili, tra cui quella mitologica di Aracne.

Le mura delimitano lo spazio con un altro sito archeologico, il Foro del primo Imperatore di Roma: Gaio Giulio Cesare Augusto.

Ancora oggi si ammirano i resti del Tempio di Marte Ultore, cioè vincitore. Un tempio dedicato a questa divinità quando Augusto uccide tutti i colpevoli della morte di Cesare!

Infine, attaccate a queste altre rovine ci sono quelle del più grande Foro mai costruito e cioè il Foro dell’Imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano.

Questo Imperatore di origine ispanica ( le fonti dicono che era molto attraente!) iniziò il periodo di pace che portò Roma allo splendore di cui le fonti tanto ne decantano la gloria.

Dalla strada si possono ancora vedere i cosidetti Mercati di Traiano situati alle pendici del colle Quirinale.

Il complesso, che in origine si estendeva anche oltre i limiti dell’attuale area archeologica, in zone oggi occupate da palazzi moderni, era destinato principalmente alle attività commerciali, ma era anche sede delle attività amministrative collegate alla vita romana di tutti i giorni.

I mercati sono una soluzione ingegneristica all’avanguardia dato il tipo di terreno su cui sono stati costruiti, essendo in pendio. Sono su più livelli messi in comunicazione tra loro con scale e cordonate. Oggi sono sede di un del museo dei Mercati di Traiano.

Non meno importante da ammirare è l’imponente colonna traiana che oggi, grazie alle moderne tecniche ricostruttive, si può vedere su internet completamente colorata con le decorazioni originali del II sec. d.c.

Uscendo dal campo visivo di questo unicum archeologico arriviamo a piazza Venezia con il Vittoriano, dedicato a Re Vittorio Emanuele II detto anche monumento al Milite Ignoto o, come i romani lo hanno soprannominato, la “macchina da scrivere”.

La cattedrale laica di Roma, un monumento dedicato alla nuova Roma e alla nuova Italia.

L’onore dell’Italia massonica che si affermò proprio alla fine del 1800 quando, finalmente dopo una battaglia durata quasi 10 anni, il Papa Pio IX cedette Roma che diventò la capitale della nazione.

Un altro palazzo imponente che si trova di fronte è Palazzo Venezia dove il Duce aveva il suo ufficio. Nella Sala del Mappamondo non si spegneva mai la luce perchè il Duce non “dormiva mai”!

Oggi è sede del museo di Palazzo Venezia e della biblioteca di archeologia e storia dell’arte.

Da Piazza Venezia deviando a sinistra del Vittoriano si arriva al Campidoglio dove il primo Museo pubblico di Roma, i Musei Capitolini, offre una delle più ampie collezione di arte romana esistenti nella Capitale.

La piazza è anche questo un unicum perchè fu progettata da Michelangelo per volere di Paolo III farnese che per l’occasione fece spostare la statua di Marco Aurelio dal laterano per posizionarla al centro della piazza.

Nascosta tra le mura di Palazzo Nuovo c’è la statua del Marforio, una delle 6 statue parlanti di Roma; inoltre accanto all’entrata del Municipio a Palazzo Senatorio c’è una piccola riproduzione della lupa capitolina.

Infine, come una ciliegina sulla torta, il mozzafiato affaccio sui Fori romani…Tutto il centro di Roma antica davanti ai tuoi occhi…. E pensare che alla fine del 1600 veniva usato come pascolo per i bovini!

Tante sono le storie che caratterizzano il Capitolium; anche se è il più piccolo dei sette colli di Roma antica preserva una storia millenaria.

Insomma come avrete capito è un mini tour, ma a Roma la parola mini non può convivere con la sua infinita bellezza. Da qualsiasi parte si inizia una passeggiata si può viaggiare nel tempo in pochi passi!…La storia imperiale di Roma concentrata in così poco spazio!

Se volete sentirne di più di queste storie vi conviene seguirmi nei miei tour!

Per contattarmi o vedere i passati tour potete seguire, oltre a questo sito, la pagina Facebook: Myromanway (www.facebook.com/Myromanway)  o il canale  Instagram (@curiositieswithgio)

Vi aspetto!

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