Storie di Roma per bambini: le case famose di Roma

Storie di Roma per bambini: le case famose di Roma

Storie di Roma per bambini: casa all’Arco di S. Callisto, la più piccola di Roma 

L’ha notata e descritta nel 1978 il noto studioso Luigi Lotti il quale riferisce che essa si trova «in via dell’Arco di S. Callisto ed ha l’aspetto rustico delle case di paese. Si articola in due piani. Si accede al piano superiore salendo una scalinata che poggia su un arco sotto il quale vi è un ambiente riservato a stalla, a forno o a magazzino. La finestrella rettangolare che dà luce a questo ambiente è protetta da una robusta inferriata. La scalinata comincia da un paracarro e dopo nove gradini termina su un minuscolo ballatoio. Fanno da corrimano il muretto di protezione a sinistra e una rozza barra di ferro inchiodata alla parete a destra. Dal ballatoio, salendo un altro gradino trasversale si accede all’unico ambiente di abitazione (cucina, camera da letto, soggiorno, tutto insieme!) il quale prende luce dalla porta e dall’unica finestra, sulla destra, che – a differenza di quella al piano terra – è arcuata come le eleganti finestre quattrocentesche. Tra la porta e la finestra spicca una piccola edicola sacra con l’immagine della Madonna, illuminata da una lanternina sempre accesa e decorata da due piccoli festoni di stucco cadenti dall’alto, e sotto ad essa si trova un minuscolo piano d’appoggio sul quale due vasi di fiori danno una tipica nota di gentilezza e di venerazione. Lo spiovente del tetto protegge il ballatoio dall’acqua piovana che, raccolta dalla grondaia, scende per un canale di lamiera e viene introdotta nell’abitazione per gli usi domestici. Sul tetto emerge un minuscolo comignolo dal quale fuoriesce, nelle ore precedenti i pasti, una ininterrotta fumata a dimostrare come nella casa non sia stato ancora introdotto l’uso degli elettrodomestici”. La casa più piccola, dunque, ma forse anche la più povera di Roma.

 

Storie di Roma per bambini: la casa di Michelangelo… al Gianicolo

La casa detta di Michelangelo (vicino alla porta di S. Pancrazio), nella quale, secondo la tradizione, il grande artista avrebbe abitato nel periodo in cui attendeva alla sistemazione di piazza del Campidoglio, si trovava originariamente in via delle Tre Pile, in prossimità del colle Capitolino. Nel 1929 essa corse il rischio di essere distrutta, come era avvenuto per altri edifici adiacenti, in seguito agli sventramenti operati per la liberazione dell’area del Campidoglio. Per rispetto al genio di Michelangelo essa non venne distrutta ma smontata e ricostruita sul Gianicolo a cura di Adolfo Pernier, il quale ne fece una specie di paravento dietro al quale nascondere un serbatoio dell’Acea.

 

Storie di Roma per bambini: la casa della vecchietta nel palazzo Altieri 

Quando, verso il 1670, il cardinale Giovan Battista Altieri decise di farsi costruire dall’architetto Giovanni Antonio De Rossi il grandioso palazzo di piazza del Gesù, acquistò tutti gli immobili esistenti nell’area destinata all’edificio perché venissero demoliti. Con generale stupore, però, una vecchietta, vedova e sola, si oppose alla vendita della sua piccola casa, rifiutando offerte di gran lunga superiori all’effettivo valore della stessa. Non si riuscì in alcun modo a convincere l’anziana signora, che era particolarmente legata al suo ambiente domestico, alla sua casetta acquistata con mille sacrifici e che non intendeva lasciare nemmeno per tutto l’oro del mondo. Fu necessario ricorrere all’intervento del papa, che era allora Clemente X (1670-1676), con lo scopo di far sistemare la questione con una “ordinanza pontificia”. Ma, contrariamente alle aspettative, il pontefice, ritenendo legittime le opposizioni della povera donna, decise di rispettarne la volontà. E il papa trovò anche il modo di risolvere il problema: il maestoso edificio venne infatti eretto incorporando la casetta con la sua porticina indipendente (che oggi non esiste più) e la sua piccola finestra, la quale ancora si vede nel lato del palazzo che si allunga su via del Plebiscito, di fronte alla fiancata della Chiesa del Gesù.